BinarioZero

BinarioZero è un ‘associazione culturale che dopo dieci anni (2000-2010) di attività teatrale, di sensibilizzazione sul territorio, decide di darsi una connotazione ben precisa, riconoscibile dopo esili forzati, lasciati a terra dai treni veloci e disattenti della “cultura che conta” che viaggia in prima classe infallibili e non curanti delle piccole realtà.
BinarioZero è un vestito nuovo, un ‘opportunità, una nuova partenza fuori da ogni numerazione possibile. Un  percorso che ha con se un margine di rischio.

BinaroZero

Parola al capo-treno

“Non avrei immaginato che a distanza di anni da quella sera in cui per la prima volta sono andato in scena sotto un tendone da circo (4 Aprile 2000) mentre una grandinata che non si vedeva da anni si abbatteva su quel tendone, sarei arrivato dopo tanti anni a guardare cosa ho creato inconsciamente e con un briciola di follia. Accorgermi che quella grandinata non era un ostacolo bensì una benedizione dal cielo al mio personale viaggio nell’arte teatrale, non dimenticando sempre la precarietà di un tendone da circo e l’imprevedibilità e i colpi di scena del tempo atmosferico.
In pista o su un palco, spenti i riflettori, tolto il trucco, spoglio del ruolo di : attore, operatore teatrale, regista, educ-attore…..mi ritrovo qui con te in questo sito per vedere insieme le stazioni raggiunte e quelle che ancora risiedono dentro di me. Siate pur certi che il viaggio prosegue, nonostante tutto, perché ho ancora molti binari da percorrere prima di sentirmi arrivato.
Tutti gli incontri belli o brutti che siano stati hanno contribuito alla mia personale visione del mondo e dell’arte. Entusiasmare. Scoprire. Appassionare all’arte e alla bellezza. Allo stare insieme in nome di una storia.
Credere che la gente “comune” e le future generazioni possano raccontare sulle tavole di un palco ed emozionare.
Così unici nel nostro genere abbiamo creato il teatro “dei” ragazzi, cioè un teatro con in scena il futuro, i nuovi spettatori.
Pensando a tutte le volte in cui sono ripartito da “zero” o mi hanno messo nella condizione di uno “zero” ho dato il nome a questo insolito viaggio con BinarioZero.
Illuso o disilluso che un giorno questo viaggio possa essere compreso da molti, riaccendo i motori come la prima sera che sono andato in scena.
Ciò che troverete in questo sito è il mio sentito grazie a tutti gli spettatori che hanno vissuto con noi queste stazioni,un grazie a tutti i passeggeri che fin qui son saliti. Un grazie anche ai detrattori. Il viaggio riparte sempre dal BinarioZero”.

Perchè l’idea di un viaggio in treno dal BinarioZero?

Il viaggio in treno mi ha sempre affascinato, tanto è vero che fin da piccolo giocavo con un trenino elettrico e creavo storie.
Poter vedere dal finestrino paesaggi, stagioni, intemperie, vedere persone scendere e altre impazienti di salire, veder sorgere il sole, infiniti orizzonti che aprono nuove possibilità. Altri dialetti, altri colori, altre storie facendoci cullare dal dal dondolio del treno che scivola sulle rotaie, che sbuffa ad ogni fermata intrepido di ripartire.
E’ faticoso viaggiare con altri, smussare gli spigoli del nostro carattere, parlare a ruota libera con persone che appena conosci e accorgersi che quelle persone appena incontrare sembra di conoscerle da molto tempo, non sentire il peso del giudizio.
Un treno che viaggia su un insolito binario, lo zero,l’immaginazione e la fantasia ci guidano, fuori dalla realtà e poter vedere il mondo con le sue bellezze tutte da a esplorare , un gioco guidato dal desiderio e dalla generosità di ogni passeggero di lasciare un po’ se stessi e con un atto d’amore donarsi a questo viaggio sul BinarioZero.
Lo “zero” nella storia del capo-treno c’è sempre stato nel suo inizio anno 2000 e nel giorno in cui da vita ad una associazione culturale teatrale (10.10.2010).

Il Capo stazione

Giancarlo Attolico nato a Bisceglie nel 1975, ha iniziato dal 2000 sotto un tendone da circo un percorso teatrale come attore e regista.
Formatosi presso il teatro Kismet OperA e nei laboratori teatrali con l’università di Bari, approfondisce negli anni lo studio dl movimento con diversi maestri: Barucchieri, Zambrano, Estevez, Manfredini, Verga, Bucci, Haisma, Pinto, Povia.
La parallela formazione con diversi registi e attori quali Bruni, Gonella, Dammacco, Tedeschi, Sambati, Sinisi, Toma, Farinati, dell’Olio, Valente lo spronano alla scrittura di testi teatrali e alla messa in scena. Tra i suoi lavori: sotto il tendone (2000), inversione di rotta (2002), sotto a chi tocca (2003), remember (2004), Monello (2006), la giostra di Bastian (2008), con la voce dei bambini (2008), prima che il sole tramonti(2009) selezionato al XXVI°festival europeo teatro-ragazzi di Marano, la stagione dell’amore (2010), via Babele (2011), senza tempo (2012), viaggio nell’essere (2012), fuori(2012), calcinculo nel paese dei balocchi (2014), il compleanno (2016).

Da oltre 16 anni operatore teatrale nelle scuole del territorio, nei centri di formazione, con i bambini, gli adolescenti, gli adulti, i diversamente abili, i detenuti.

Da anni collabora con la compagnia teatro dei Cipis all’educazione al teatro dei più piccoli e alla messa in scena di spettacolo per i ragazzi: Il ballo del pulcino, tre per Brema solo andata, Tina la pagliaccia in cui ne cura la regia, i bambini di Hamelin.

Per alcuni anni ha lavorato presso la compagnia teatrale di Foggia Cerchio di gesso presso l’Oda teatro nelle produzioni del teatro-ragazzi: Peter pan, Arimo: il condominio del signor No, il giro del mondo in 80 giorni, sognando Brema.

Il 10.10.2010 da vita all’associazione culturale BinarioZero.

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