Nelle due repliche a Bisceglie aveva avuto oltre 800 spettatori all’attivo, a giugno al debutto sold out a due ore dall’apertura botteghino, ma che in un paese limitrofo arrivassero oltre 200 spettatori all’auditorium Regina Pacis gestito dalla compagnia Teatro dei Cipis era del tutto impensabile. A rimarcarlo sono gli stessi protagonisti dell’appuntamento in una nota.
«La Compagnia – si legge nel comunicato – è riuscita ancora una volta domenica 22 marzo a stregare il pubblico presente con una storia che arriva dritto al cuore e la meravigliosa macchina teatrale coordinata da artigiani locali ha fatto il resto: i vestiti curati dalla sarta Maria Napoletano e Teresa Pasquale, gli oggetti in movimento a cura di Claudio di Benedetto, gli effetti di luci a cura di Paolo di Leo, le luci e l’audio curate da Ilario Mastropasqua e Gabriele Lucanie, la scenografia a cura della compagnia teatrale».
I 35 protagonisti Francesco di Benedetto, Emilio Consiglio, Alessandro Pansini, Girolamo Pedone,Vito Celestino, Samuele Sgherza, Gabriele Di Leo, Miriam Ferrante, Mauro Pedone, Giuseppe Misino, Nicolò Provino, Letizia Leccia, Giulia Cividini, Domenico Ricchiuti, Eva Fontana, Lillo Carlucci, Michelangelo Camero, Alessandro Romanelli, Federica Cividini, Antonio Lopopolo, Martina Valente, Simona Maria Maenza, Maristella Lupone, Giuseppe Todisco, Francesco dell’Olio, Chiara Damiani, Bianca Ricchiuti, Giustina Sasso, Simone Pacucci, Mauro Lopolito, Noemi Sgherza, Marina Rosa Ricchiuti, Ludovica Misino, Stefania Losciale hanno condotto lo spettatore per 75 minuti in un luogo dove tutti i bambini vorrebbero giungere: il paese dei balocchi.
«La scommessa di questi quindici anni di lavoro del capo-treno Giancarlo Attolico – prosegue – cominciano a vedersi, i segni di semina di questi anni ricordiamo tra gli spettacoli: remember, Monello, Prima che il sole tramonti, via Babele, la giostra di Bastian, senza tempo, fuori, scommettere sul “teatro dei ragazzi” fatto da loro per i ragazzi ma anche per il mondo adulto spiazza, disarma lo spettatore anche più esigente se questo è fatto con attenzione, rigore, professionalità e non improvvisato. Il capo-treno a fine spettacolo ringrazia tutti i presenti e ringrazia anche i tanti calcinculo ottenuti nella propria città che lo hanno fatto crescere e maturare artisticamente che resta per Attolico, la città di Bisceglie il suo punto di partenza. La Compagnia presenterà nei prossimi mesi un nuovo lavoro fatto con adulti e si sta pensando ad una quarta replica dello spettacolo Calcinculo nel paese dei balocchi».
La Redazione
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