Ogni adulto è stato un bambino, ogni bambino diventerà adulto.
In un tempo così confuso, disorientato e stanco, il mondo degli adulti ha perso la propria memoria dimenticandosi di essere stati dei bambini e che tutti i bambini diventeranno adulti.
I bambini si riprendono la propria dimensione fatta di gioco, stupore, sogno, movimento, favola, meraviglia, filastrocche, cantilene che riportano sulla scena con tutte le brutture di questo mondo fatto di: consumismo, pedofilia,aborto, mancanza di sogni, mancanza di amore. Tutto è visto con gli occhi di un bambino che vuole conoscere, scoprire e non perdere la speranza di: sognare.
E mentre gli adulti si affannano nel progettare il futuro dei propri figli, non facendogli mancare nulla con regali, feste, vacanza e man mano conto in banca, macchina di grossa cilindrata, un posto fisso (magari con raccomandazione), il bambino chiude gli occhi e sogna di avere un cavallo.
E se tornassimo tutti a quel cavallo? In che modo e chi si prenderà cura delle nuove generazioni? Un popolo, una comunità, una classe, una famiglia progredisce dalla cura che ciascuna generazione ha per la generazione successiva.
